La medicina di genere nell’artrite psoriasica: verso un approccio personalizzato
Un recente studio italiano ha analizzato le possibili differenze tra maschi e femmine affetti da artrite psoriasica

Un recente studio italiano ha analizzato le possibili differenze tra maschi e femmine affetti da artrite psoriasica (Aps), dimostrando l'importanza di una diversificazione della terapia nei due sessi, in funzione delle differenti manifestazioni della malattia.

Di Giuseppe Lopalco, Professore Associato in Reumatologia, presso Ospedale Policlinico, Università di Bari.

 

L’artrite psoriasica (Aps) è una malattia infiammatoria muscolo-scheletrica, cronica e progressiva , che può portare alla distruzione delle articolazioni e alla disabilità fisica. Oltre all'artrite periferica, che può interessare diverse articolazioni quali mani, piedi, ginocchia, spalle, anche e gomiti , la Aps può associarsi a infiammazione delle entesi (strutture anatomiche a metà strada fra tendine e ossa), della colonna vertebrale e della cute, altrimenti nota come psoriasi cutanea.

La prevalenza della Aps è la stessa negli uomini e nelle donne, tuttavia, quest’ultime sperimentano un maggior carico di malattia. Studi recenti hanno rivelato come l’influenza delle differenze non solo biologiche definite dal sesso ma anche socioeconomiche e culturali definite dal genere possano avere delle implicazioni sullo stato di salute dei pazienti affetti da Aps.

Un recentissimo studio italiano condotto dal Prof. Ennio Lubrano su una corte di 272 pazienti ha valutato le possibili differenze e somiglianze tra maschi e femmine affetti da Aps. I risultati hanno mostrato che la Aps potrebbe essere sovrapponibile nei due sessi per alcune caratteristiche e differire per altri aspetti.

In termini di somiglianze, l’età, la durata della malattia, l’età di insorgenza della psoriasi, i tipi di coinvolgimento infiammatorio articolare, l’entesite, i markers dell’infiammazione, non sono diversi tra i due sessi.

Dall'altro lato, il numero di articolazioni dolenti e tumefatte e il livello di attività della malattia differiscono tra i due sessi, essendo più marcati nelle donne che hanno riportato livelli più elevati di dolore, di affaticamento, scarso stato funzionale e peggiore qualità di vita . Questi aspetti clinici potrebbero essere correlati direttamente alla patologia o a condizioni coesistenti più comuni nel sesso femminile, come la fibromialgia. Di conseguenza, le donne affette da Aps potrebbero necessitare di un supporto psico-sociale, di modifiche occupazionali e di una gestione mirata del dolore .

Lo studio, in linea con altri precedenti, sottolinea quindi l’esigenza di una diversificazione della terapia nei due sessi.

A tal proposito gli autori hanno ipotizzato che una potenziale differenza di coinvolgimento cutaneo tra i due sessi potrebbe essere un fattore chiave nelle diverse scelte terapeutiche. Valutando il ruolo della psoriasi sul peso della malattia, gli autori hanno riscontrato che rappresenta un fattore potenzialmente in grado di influenzare maggiormente le donne nel “patient global assessment” (PtGA), lo score che riflette il giudizio del paziente sull'attività della malattia e che viene sempre più utilizzato nella routine clinica e nella ricerca. La psoriasi potrebbe infatti avere un impatto sul PtGA che risulta maggiore nelle donne, sebbene questa manifestazione cutanea sia più frequente nei soggetti di sesso maschile.

Inoltre, il gruppo del prof. Lubrano ha dimostrato che il raggiungimento di una attività di malattia minima, con minor stato infiammatorio e migliore salute, era più frequente negli uomini rispetto alle donne.

Tutte queste differenze, dal punto di vista clinico, funzionale, dell’attività di malattia e del peso che ha nei due sessi, possono aiutare i medici nel definire meglio le strategie di trattamento per un approccio personalizzato al paziente .

Ulteriori ricerche in questo campo dovrebbero, di conseguenza, essere condotte per aiutare a districare e a chiarire meglio i precisi meccanismi patogenetici alla base delle potenziali differenze genere-correlate non solo nell’artrite psoriasica ma anche nelle altre malattie reumatologiche.

 

 

 

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